Mentre state leggendo questo articolo, qualcuno fra di voi sta aspettando con ansia una risposta, un messaggio. Un segnale dalla persona che occupa i suoi pensieri per la maggior parte del tempo.

Siete alla ricerca di consigli perchè non sapete cosa fare. Oppure, nel peggiore dei casi, siete stati traditi dalla persona che pensavate a voi vicina. 

E allora ecco per voi qualche consiglio sul profumo da usare come vendetta.

Cleopatra la regina del profumo

Vendette profumate da cui imparare

La scelta del “revenge profumo” come il “revenge dress” non è scontata. Richiede coerenza con la propria personalità e gusti. La regola indiscussa è osare.

Di certo, il “profumo della vendetta” non è da indossare con frequenza giornaliera. Solo in occasioni speciali. Deve essere un profumo che stuzzica,  dal forte potere olfattivo in grado di avvolgere e stupire. Nè troppo dolce o troppo forte.

Il profumo come vendetta deve essere deciso per ammaliare e da usare soprattutto in incontri in cui è richiesta la nostra capacità comunicativa e di persuasione. Così come faceva Cleopatra nelle relazioni diplomatiche.

D’altronde, come avrebbe potuto Cleopatra portare al massimo splendore l’antico Egitto?

Di certo la sua intelligenza e cultura sono state le armi primarie. Accompagnate però anche da un buon profumo.

Infatti, alcuni scienziati dell’Università delle Hawaii anni fa hanno scoperto che la regina usava un’essenza a base di Mirra e Cardamomo.  

In particolare, nel sito archeologico di Tell-El Timai è stato rinvenuto il laboratorio di un alchimista del tempo le cui anfore avrebbero contenuto con molta probabilità le essenze profumi di nicchia del tempo.

Anche se, una donna poliedrica e dalle mille risorse come Cleopatra siamo sicuri che non avesse bisogno di alchimisti. Era stata lei stessa ad essere una fra le prime profumiere dell’antichità. Si dice che per sedurre Giulio Cesare a largo del fiume Nilo avesse propagato il profumo di rosa per tutto il vascello d’oro che conduceva i due amanti.

Tornando ad un’epoca più recente, Lady Diana, la regina del revenge indiscussa, si dice usasse un profumo in particolare, la cui piramide olfattiva partendo dalle note di testa è composta da Ylang Ylang e Bergamotto, seguono quelle di cuore, fiori d’Arancio e Gelsomino fino alla note di base come Ambra e Vaniglia. 

Da non dimenticare l’altro fattore importante. Il profumo va accompagnato dal savoir-faire. Da ciò deriva non solo la composizione del profumo ma anche il saperlo indossare.

Come usare un profumo

Come usare un profumo

Sapere usare un profumo torna molto utile quando si vuole sedurre. Il consiglio è quello di spruzzarlo dietro al collo, sui polsi e il décolleté senza esagerare.

Ricordate che il profumo deve accompagnarvi nella vostra missione, non coprire. Se poi, volete andare oltre i classici tips. Un suggerimento aggiunto è quello di spruzzare l’essenza sui vestiti. Vedrete che quel profumo non vi lascerà, anzi parlerà per voi nella stanza anche quando non ci siete.

 Sarà come una brezza che sprigionerà un impulso olfattivo tale da non lasciare alcun dubbio. Il vostro amante a quel punto sarà deciso a fare il primo passo senza più indugi.

Amuà:Il profumo come vendetta

Diverso, invece, sarà l’effetto se indosserete la fragranza Taerre. La nuova essenza di Reggio Calabria dirà qualcosa non solo di voi, ma anche delle vostre radici. Racconterà per voi di una terra magnetica. Dalla bellezza incontaminata ancora da scoprire goccia dopo goccia. 

In particolare le note di Cisto e Ginepro, insieme all’inconfondibile Bergamotto di Calabria, vi renderanno più impavidi contro ogni paura e scioglieranno ogni vostro blocco emotivo.

Provare per credere…

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