“Il canto dell'Anima lo ascolta solo chi ha Naso teso ed Orecchio proteso verso l'infinito”                               (Antonio Familiari)

Le profumerie artistiche sono un’ espressione per indicare l’arte del profumo. Possono anche indicare dei luoghi fisici come i negozi online e offline che fanno del profumo un mestiere. E proprio come un pezzo d’arte, il profumo è soggettivo, piace o non piace. Esso è frutto di un naso sapiente, artigiano, che studia, ricerca e sperimenta.

 

 Per questo, la caratteristica principale delle profumerie artistiche è l’esclusività. Ciò significa che il profumo non è facile da imitare. Il suo secondo tratto distintivo è la particolarità della piramide olfattiva del profumo, che magari non è compresa a pieno e non piace a tutti.

 

 Viene da sè che non siamo davanti ad un profumo di massa, ma per pochi intenditori, quel pubblico di consumatori definito come nicchia. Infatti, l’intento del naso profumiere che crea un profumo artistico è quello di far rivivere un ‘esperienza unica per pochi eletti. Nel caso di Amuà, l’intento è far rivivere attraverso la fragranza Taerre, la Calabria Culla della Magna Grecia con i suoi miti, paesaggi incontaminati e sapori rimasti genuini. 

 

 

Questa premessa anticipa le differenze tra profumeria artistica e commerciale. Vediamo insieme in cosa si distinguono le due categorie.

Differenza tra profumeria artistica e commerciale

Premesso che la scelta di un profumo non è mai semplice. Il profumo è qualcosa di personale e rappresenta il nostro biglietto da visita. La sua ricerca richiede cura. 

Tuttavia, esistono due tipi di profumeria perché ci sono due categorie di persone. Da una parte, ci sono i modaioli, coloro che non si perdono una tendenza e che vogliono stare sempre al passo coi tempi.

 

Infatti, la profumeria commerciale è brava a rispondere a questa esigenza delle persone.  In primis, la profumeria commerciale riguarda i profumi del momento, quelli chiesti dai modaioli, che vogliono stare al passo con i tempi e le tendenze stagionali. 

Dall’altra, c’è la profumeria artistica, senza tempo, che non risponde alla moda ma che invita il consumatore a conoscere meglio sè stesso attraverso l’esperienza olfattiva

 

Grazie alla profumeria artistica o di nicchia si permette al cliente di scoprire l’aromaterapia sottile. Per chi non lo sapesse, è l’impiego nei profumi di oli essenziali che hanno potere officinale, benefico per tutto il corpo. Inoltre, attraverso questi oli, è possibile aprire il cassetto della memoria e svegliare ricordi assopiti o emozioni passate.

 Vediamo quali sono i marchi di profumeria commerciale che hanno fatto la storia e hanno segnato le epoche storiche in cui sono stati venduti:

 

Chanel N°5 è il profumo desiderato da tutte le donne tra gli anni ‘20 e i ‘30. Ma la sua fortuna va oltre la bontà della sua fragranza. Esso ha saputo racchiudere in una boccetta, anche elegante, l’essenza del cambiamento femminile. 

Ha accompagnato la donna verso l’emancipazione e ne ha fatto un simbolo grazie alla sua testimonial di eccezione che ne ha ideato il modello, Cocò Chanel con la sua eleganza e la sua storia di vita.

 

Chamade di Guerlaine, ispirato all’omonimo romanzo francese dal titolo Chamade, racconta un storia d’amore tra uomo e donna e dei conflitti interiori di quest’ultima che si accorge

 di non avere ancora negli anni 60 le stessa libertà decisionali e di autodeterminazione di un uomo a causa delle convenzioni sociali e della gabbia familiare e matrimoniale. 

 

Tresor di Lancome, negli anni ‘80 ha rappresentato al meglio la sensualità femminile in un decennio caratterizzato dalla stabilità economica e dal voler osare uscendo da qualsiasi tipo di schema.

 

Le Male di Jean Paule Gaultier, chiude il secolo con la fragranza simbolo dell’uomo virile e che  perciò non deve chiedere mai. Viste le fragranze della profumeria commerciale scopriamo le fragranze iconiche della profumeria artistica.

Profumeria artistica

Quali sono i marchi di profumeria artistica

Negli ultimi tempi, invece, per quanto molta gente rimanga affezionata alle fragranze iconiche del secolo passato e in generale alla profumeria commerciale, tende sempre più verso le fragranze di nicchia. Vi starete chiedendo perchè. 


Bene, per diverse ragioni come la ricercatezza e l’attenzione al dettaglio nella scelta delle confezioni e non di meno  l’utilizzo delle materie prime. Non dimentichiamo che le abitudini di consumo stanno cambiando e i consumatori stanno diventando sempre più sostenibili. 

 

Malgrado le ragioni esposte sopra, di sicuro, rimane il fatto di volersi distinguere a tutti i costi dalla massa. Per questo, vediamo le fragranze più conosciute della profumeria artistica che forse non conoscete come:

 

-Montale, che è l’emblema del profumo di lusso con la sua fragranza frizzante e raffinata

-Viride, ispirato alle antiche terre yemenite e ai deserti mediorientali, si distingue per il ricordo dei profumi della natura. 

-Juniper sling, un profumo ispirato al cocktail London Dry Gin e all’atmosfera vintage della Londra degli anni ‘30 con la sua nota predominante di ginepro. 

Odissea Parfum, un profumo agrumato e legnoso che richiama l’arte profumiera fiorentina e l’eleganza senza tempo. E poi?

Loghi profumi

Conclusioni

A chiudere il cerchio dei profumi di nicchia on line e in generale delle profumerie di nicchia, non può mancare Taerre, il profumo genderless di Amuà e profumo di Calabria. 

Esso è adatto a chi vuole prendersi cura del proprio benessere fisico e quello della propria anima. Grazie al potere alchemico di Taerre, è possibile fare un tuffo dentro sé stessi per ritrovarsi e per ritrovare la propria pace interiore. 

 

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