“Così ogni cosa ha la sua parte e di respiro e di odore”.     (Empedocle)

Di un profumo, di solito cogliamo subito la fragranza. Piano piano le singole note di fondo, di cuore e di testa fino a riconoscerlo tra tanti altri. Ma cosa sappiamo del potere dell’essenza profumo?

Alla base di un profumo abbiamo imparato che ci sono gli oli essenziali. Essi sono estratti odorosi di radici, resine, foglie e fiori. Ma solo dalle piante aromatiche possono essere estratti gli oli essenziali. Li usiamo comunemente come essenza profumo ma ignoriamo che sono portatori di vibrazioni.

 Infatti, ogni olio essenziale è in grado di produrre energia funzionale al nostro corpo e al nostro benessere. Sta a noi riconoscere la proprietà del singolo da impiegare a nostro beneficio.

Cosa fa l'essenza profumo

Ecco che arriva in nostro soccorso l’aromaterapia sottile. Questa disciplina studia le proprietà “informazionali” degli oli essenziali e li sfrutta per trovare soluzioni e rimedi al benessere psicofisico della persona.

 

Ciò significa che ogni olio essenziale contiene una risposta ad un nostro bisogno fisico e mentale. Difatti, gli oli essenziali hanno una forte influenza sul campo elettromagnetico delle persone. 

 

D’altronde ognuno di noi, in ogni sua singola cellula e fibra è fatto di energia e di vibrazioni. Queste ultime possono variare a seconda degli stati d’animo che abbiamo e altri fattori come lo stress.

 

È utile, per questa ragione, conoscere le tre azioni degli oli essenziali sulla persona.

L'energia vibrazionale dell'essenza profumo

Gli oli essenziali hanno il potere di agire a livello fisico, psichico e spirituale. Vediamoli attraverso tre principali essenze usate comunemente quali la Lavanda, il Bergamotto e la Rosa.

Vi sarà probabilmente capitato di comprare o di ricevere un profumo a base di questi oli, scopriamone l’azione.

 

L’azione fisica: Nel primo caso abbiamo la Lavanda. La sua proprietà come nel caso del Geranio e della Citronella è quella di allontanare gli insetti. Infatti aiuta il nostro corpo a proteggersi da questo tipo di agenti esterni e ambientali.

 

L’azione psichica: Al secondo livello citiamo il Bergamotto che in uno stato depressivo aiuta ad alleviare la tristezza. Può eliminare i blocchi psicologici e stimola il cervello nella produzione di Dopamina e Serotonina, gli ormoni della serenità e dell’ottimismo.

 

L’azione spirituale: Al terzo livello troviamo l’ olio essenziale di Rosa accompagnata dalla Mirra e dal  Cipresso. Nel complesso ognuno di questi agisce nell’ accrescere l’autostima in noi stessi e a conferire coraggio davanti alle sfide e alle nuove situazioni.

 

Ad esempio la prima essenza ci aiuta a percepire la vita come un’opportunità; la seconda a rimarginare le ferite dell’anima e l’ultima a connetterci con la nostra dimensione spirituale più profonda.

Curiosità

Infine, vogliamo condividere con voi una chicca che potrebbe tornarvi utile dopo aver letto questo articolo.

Già nel 1880 il francese Charles Piesse a proposito di aromaterapia aveva pubblicato “L’arte della profumeria”. 

Quest’opera rappresenta un manuale alla scoperta delle caratteristiche vibrazionali delle diverse fragranze. Charles aveva distinto tre tipi di vibrazioni presenti nei profumi:

 

La Nota Alta che corrisponde alla vibrazione veloce. È presente nei profumi freschi e dinamici, molto volatili (es. essenze agrumate, ecc).

 

La Nota Media legata alla vibrazione ampia. La troviamo nei profumi sensuali ed avvolgenti, dotati di volatilità media (es. essenze floreali, ecc).

 

La Nota Bassa uguale alla vibrazione profonda. Essa ricorda i  profumi intensi, persistenti e poco volatili (es. resine e legni).

Se siete curiosi di scoprire le note della fragranza TAERRE cliccate in basso!

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